Sebastiano Bon

Musicista

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SEBASTIANO BON

Dopo aver studiato pianoforte fino all’esame di compimento inferiore, si diploma in flauto traverso con il M.° Stefano Agostini, quindi si laurea in Storia della Musica. Frequenta seminari di perfezionamento con C. Klemm e A. Marion, nonché i corsi di jazz del C.A.M. Contemporaneamente si perfeziona in Tecnica Alexander.

Inizia a suonare professionalmente in vari gruppi, tra cui “Les Italiens” di Alessandro di Puccio, con cui incide un CD.

Fonda poi il quartetto “Les Bon(s) Amis”, nel quale suona flauto e sax tenore, proponendo composizioni ed arrangiamenti propri.

Nel 2001 collabora come musicista-attore allo spettacolo “Binario Jazz” di Gaddo Bagnoli. Nello stesso anno partecipa all’incisione del cd “Rosso fiorentino” di Alessandro Fabbri (etichetta Caligola).

Nel 2002 ottiene il riconoscimento di “Oustanding musicianship” ai seminari estivi della Berklee School of Music di Boston.

Fra il 2003 e il 2010 partecipa alle incisioni dei CD di Roberto Andreucci “Sopra le scale”, “Lo Spazio Rotondo” e “My blues stories”.

Nel 2004 fonda assieme a Leonardo Pieri e a Francesca Taranto un trio che propone arrangiamenti in chiave jazzistica di brani progressive rock.

Nel luglio 2006 partecipa come solista alla performance di Daniele Lombardi “Effetto Serra”, al giardino di Boboli di Firenze, assieme tra gli altri al percussionista Jonathan Faralli. Nello stesso anno è solista ospite nel cd “My Way Through The Jungle” di Franco Baggiani.

Nel maggio del 2008 presenta in un concerto a Villa Vogel il quartetto “CoolFluteProject”, con cui rilegge alcune grandi composizioni del cool jazz. Nello stesso anno forma un duo con il pianista Valerio Vezzani, con il quale esegue principalmente musiche di compositori francesi del ‘900 e di Piazzolla.

Sempre con Valerio Vezzani, e con l’aggiunta di Alessandro Fabbri e Franco Fabbrini, forma nel 2009 un quartetto che propone le suites per flauto jazz di C. Bolling.

Assieme a Francesco Canavese realizza per la compagnia teatrale di Milano “Scimmie Nude” le musiche di scena per “Amleto” (’02), “Pauraedesiderio” (’08), “Macchine – Sinfonietta per corpi e voci” (’10), “Perversioni” (’11) e “Sconnessioni-Alieni” (’12).

Alterna abitualmente il repertorio jazz e classico.

Dal 2009 tiene masterclasses sull’improvvisazione nell’ambito della rassegna “Flautisti in festa” e all’Istituto pareggiato “Boccherini” di Lucca.

Nel 2012 pubblica presso VigorMusic “Chicago Blues”, composizione jazz originale per quattro flauti. Le sue più recenti formazioni, per le quali arrangia e compone un repertorio originale, sono un duo per flauti (soprano, contralto e basso) e pianoforte, un trio flauti-voce-chitarra, codice3, e un quintetto di flauti jazz, la flutejazzgang.

Ha frequentato il Biennio Jazz al Conservatorio Cherubini di Firenze, laureandosi con lode. Giornalista, tiene conferenze, coordina convegni e rassegne, ed ha collaborato con Radio Montebeni, con Rete Toscana Classica, con diverse riviste specialistiche e con il web magazine “All About Jazz”. E’ autore, insieme ad Ilaria Bartolini, del volume “Teatri in Toscana – Storia, memorie e protagonisti dei maggiori palcoscenici toscani”, edito da Target nel ’99. Docente di ruolo di musica alle scuole medie, insegna flauto, flauto jazz e storia della musica.

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