Iseo, febbraio 2014: Le Scimmie Nude tornano in provincia  di Brescia con uno spettacolo di repertorio, Il Caro Estinto, dedicato alle donne e inserito nel progetto sul femminicidio, organizzato, sostenuto e condiviso dai LIONS CLUB della zona 22  e Lovere .

Una delle prime produzioni Scimmie Nude (il debutto è del 2005), Il Caro estinto è stato rappresentato per anni in molte piazze italiane.  Nel 2013 la compagnia ha scelto di riprendere lo spettacolo in una veste nuova vivificandola alla luce degli studi effettuati in questi anni e dei successi riportati con la presentazione di testi e spettacoli totalmente originali.

Il testo è del tutto al femminile. Valentina Maselli e Claudia Franceschetti interpretano Giulia, giovane vedova di Vittorio, e l’amica, la signora De Crampon, ed evocano insieme “il caro estinto”. Più il discorso e le confidenze avanzano, più la figura di Vittorio si rivela mostruosa e ambigua, quanto l’estrosità delle due donne. Si scoprirà infatti che il morto era un uomo crudele; non solo aveva rapporti con vecchie, bambine e uomini, ma tra le sue innumerevoli conquiste poteva vantare anche quella della Signora de Crampon.

La varietà di situazioni ed atmosfere permette la realizzazione di uno spettacolo comicamente esplosivo che oscilla tra leggerezza e gravità, come tutto il teatro di De Obaldia. Questo avviene grazie alla giustapposizione degli stili e dei generi più diversi nello spazio di una battuta. Una frase, a volte, basta a farci passare dal riso al pianto, dalla leggerezza, all’angoscia, alla speranza, al pessimismo. Alla svolta di una sola espressione può nascere la delicatezza, il lirismo o la volgarità.

Come se il riso fosse l’unica consolazione davanti a ciò che non va del mondo ed allo stesso tempo la poesia l’unico strumento di coinvolgimento e di redenzione per l’uomo. Un teatro “vivificante”, come l’ha definito l’autore stesso, che fa appello all’immaginazione creatrice e liberatrice, che non si appesantisce di mode, conformismi o didatticismi.

 Le due attrici, forti della loro potenza espressiva, ci conducono nella vicenda e alla riflessione più o meno severa o rassegnata sulla nostra epoca, ma lo fanno in maniera indiretta; usando il linguaggio ed i meccanismi della follia e della fantasia assolute.

 “Ciò che più mi lega a questo splendido autore – ha dichiarato Gaddo Bagnoli, regista della compagnia – è proprio l’amore per le donne. Obaldia conosce molto bene il mondo femminile nei tratti umani e psicologici. Egli sa quello che ci insegna la scienza; le donne usano molto di più degli uomini la parte destra del cervello, quella creativa, quella che comprende, quella che spesso fa centro perché usa l’istinto.

Noi pensiamo – prosegue Bagnoli –  e lo diciamo ridendo fino alle lacrime, che se l’elemento femminile avesse più spazio, forse questo pianeta vivrebbe meglio. Infatti attraverso questi due personaggi intravediamo la possibilità di ‘spostare’ il nostro ruolo in questa esistenza; magari con un pizzico di follia, potremmo vivere più felici.”

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Le Scimmie Nude, compagnia  milanese costituitasi nel 2003 e diretta da Gaddo Bagnoli, fondano la loro metodologia su di un’ attenta scelta operata tra le più avanzate tecniche di recitazione teatrale di tutto il novecento: la Biomeccanica di Mejerchol’d, il teatro fisico di Grotowski e la pratica d’uso dei centri di Gurdjieff, nonché l’opera scientifica del filosofo William James.

Ma il principale ispiratore per la poetica, per la tecnica e per la drammaturgia della compagnia è senza dubbio Antonin Artaud, in particolare il suo lavoro sulla Crudeltà.

Dal 2008, la ricerca della compagnia Scimmie Nude si è declinata in una trilogia (prodotta da Federica Maria Bianchi) di spettacoli originali: Pauraedesiderio, Macchine e Perversioni, a cui sono seguiti Alieni e, prossimamente, Danza alla rovescia.

Compagnia con vocazione internazionale, le Scimmie Nude operano a Milano e dintorni attraverso lo Spazio Scimmie Nude, sede del gruppo e della Scuola di teatro.

Nel 2013, al FIT Festival in Canada  , lo spettacolo Pauraedesiderio è stato dichiarato miglior spettacolo del Festival vincendo il Premio del Pubblico.

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Il Caro Estinto

di René de Obaldia

adattamento e regia Gaddo Bagnoli

con Claudia Franceschetti e Valentina Maselli

produzione Scimmie Nude

organizzazione Scimmie Nude

 costumi  Roberta Vincenzi

tecnico luci Simona Ornaghi

tecnico audio Andrea Magnelli

Durata: 55 min. (tempo unico)

 

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VENERDì 21 FEBBRAIO

ORE 20.30

CASTELLO OLDOFREDI

ISEO

Con il Patrocinio della Provincia di Brescia e del Comune di Iseo

Ingresso 10 euro

Il ricavato sarà devoluto in beneficenza a “Nuove povertà”