Milano, febbraio 2011 – Dopo i primi due capitoli della Trilogia di Indagine sull’Uomo* le Scimmie Nude presentano PERVERSIONI, capitolo conclusivo della Trilogia. Dal 24 febbraio al 6 marzo, al Teatro della Contraddizione di Milano (dal giovedì alla domenica), alle ore 20.45. Prima d ricominciare da capo, con PAURAEDESIDERIO, che tornerà a Milano per la prima volta nella sua forma integrale al Teatro Out Off, dal 26 al 28 aprile 2011.

Il progetto, della durata di tre anni, ha visto la compagnia impegnata nello studio di temi legati tra loro, sviluppati con una coerenza interna che si esplica in tre produzioni, che possono essere viste insieme o separatamente. Le tre opere, compiute singolarmente, delineano un primo grande passo nel percorso di conoscenza dell’Uomo che interessa le Scimmie Nude.
Le sue caratteristiche e le sue problematiche legate alle relazioni, alla vita corporea, emotiva e spirituale si concretizzano in risposte sconvolgenti, materializzate nelle trame e nei percorsi dei lavori della compagnia.

Nel terzo capitolo, PERVERSIONI, la famiglia, che qui rappresenta l’intera società, è lo schema strutturale nel quale si muovono i personaggi, dove le perversioni sessuali sono solo una modalità attraverso cui l’uomo conosce sé stesso e dove è allo stesso tempo vittima e motore di questo processo. Cosa spinge un essere umano al di là  di se stesso, oltre  ciò che viene comunemente considerata normalità?

Un tavolo – specchio delle perversioni di una famiglia, che diventa scivolo, letto, pulpito di un padre dispotico e gogna di un figlio impaurito e oppresso. Uno zio privo d’identità che perseguita una bambina, figlia di una madre inetta e depressa. Il circo delle perversioni delle scimmie nude e, quindi, degli esseri umani. In uno spettacolo dove la forma di azione scenica che si sviluppa è crudele, perversa, contro la coerenza del discorso “naturalistico” e tutta la scrittura di scena viene prodotta dalla sensibilità interiore di ogni attore. Un percorso realizzato anche con la collaborazione di Ian Magilton e del Roy Hart Theatre, uno dei centri di ricerca vocale più importanti al mondo.

La PERVERSIONE è considerata uno dei mezzi creativi essenziali che l’Uomo utilizza allo scopo di indagare circa il suo ‘essere’ ed il suo ‘fare’ ” –  afferma Gaddo Bagnoli, autore e regista dello spettacolo – “L’Uomo, con la sua infinita curiosità, può spostare in avanti le frontiere del possibile, riguardo a sé ed alle relazioni con gli altri. Nessuno vuole che la realtà resti fissata una volta per sempre. E Esiste un nucleo perverso in ognuno di noi che può attivarsi in determinate circostanze.”

L’uomo sembra voler sfuggire alla condizione sociale e personale cui è condannato per tutta la vita, una fuga dalle regole e dalle relazioni che ha intrecciato dentro e attorno a se stesso. L’Umanità è di per sè perversa e questa sua peculiarità nascosta emerge, spesso a livello sociale. Oggi ci sembra quanto mai necessario indagare in questo campo, travolti, come siamo, da una rete di occupazioni e di relazioni che ci schiacciano sotto il peso della loro molteplicità, delle troppe libertà del corpo, del cuore e dello spirito: libertà che impediscono di scegliere veramente, quindi, di essere.

PERVERSIONI
24 FEBBRAIO – 6 MARZO 2011
TEATRO DELLA CONTRADDIZIONE, VIA DELLA BRAIDA 6, MILANO
Testo e Regia Gaddo Bagnoli
Produzione Federica Maria Bianchi
Attori Claudia Franceschetti, Igor Loddo, Andrea Magnelli, Marco Olivieri, Laura Rinaldi
Organizzazione generale Francesca Audisio
Musiche Sebastiano Bon e Francesco Canavese
Realizzazione Scene Andrea Cavarra
Realizzazione Costumi Roberta Vincenzi
Con la collaborazione di IAN MAGILTON, ROY HART THEATRE

*(1°capitolo: PAURAEDESIDERIO, dove la paura e il desiderio rappresentano l’anello comportamentale in cui l’uomo è incastrato; 2° capitolo: MACCHINE, SINFONIETTA PER CORPI E VOCI, la visione biologica dell’uomo-macchina, con il disincanto della poesia)