LETTURE DANTESCHE

Regia di Gaddo Bagnoli
con Claudia Franceschetti, Andrea Magnelli, Marco Olivieri

produzione Scimmie Nude 2009

LETTURA PERFORMANTE
DURATA 45 MINUTI

 

LETTURE DANTESCHE

Regia di Gaddo Bagnoli
con Claudia Franceschetti, Andrea Magnelli, Marco Olivieri

produzione Scimmie Nude 2009

LETTURA PERFORMANTE
DURATA 45 MINUTI

Da anni, come Scimmie Nude, studiamo la lingua e il linguaggio come forme primarie della comunicazione e ci spingiamo alla ricerca di un nuovo modo di comunicare, che è possibile trovare soltanto grazie alla lingua italiana, fatta di parole e fonemi che nascono dalle più antiche forme di comunicazione umana.Quale miglior studio allora se non quello che è possibile fare attraverso Dante Alighieri, il padre della nostra lingua, che ancora oggi stupisce e affascina, e non smette di farci sognare.Abbiamo cercato di selezionare i canti migliori della Divina Commedia e di farli nostri, trovando il modo di far arrivare al pubblico la musicalità e la perfetta sinfonia delle parole e dei suoni che solo Dante è stato capace di mettere insieme in modo così armonico.Ne è venuto fuori un lavoro che, al di là degli intenti educativi che potrebbe avere, ci permette di esplorare davvero tutte le sonorità della lingua, musica e arte nello stesso tempo.

Questo è stato possibile grazie alla ricerca teatrale che stiamo portando avanti, dove abbiamo stabilito come condizione di partenza di lavoro il rapporto di totale identità tra impulso fisico e impulso vocale. Dal momento che la voce è un’esperienza fisica, inscindibile dal corpo, i suoni e le sonorità della nostra voce nascono come espressione di quel corpo specifico, in quella data posizione, movimento o azione. È la voce di quel corpo, nel susseguirsi degli impulsi della vita.

Questo percorso ci ha permesso di fare esperienza del fatto che la voce ha necessariamente origine dal silenzio, da un corpo in ascolto, dall’attenzione alla propria respirazione e a come questa si sviluppa.La fisicità della voce, non solo nasce dentro al corpo ma è anche suono, quindi vibrazione, che si propaga fuori dal corpo, in uno spazio, con una direzione, un disegno e delle caratteristiche oggettive scientifiche tanto quanto poetiche sono le suggestioni che riesce a creare.  Ecco che allora la nostra voce è espressione sonora del nostro corpo e anche del nostro spirito: la nostra voce ci dice dove siamo in quel momento.Se questa voce, che nasce da dentro di noi, può esprimersi con parole poetiche, come quelle della nostra lingua e di Dante Alighieri in particolare, si crea MUSICA e VIBRAZIONE.

INTRODUZIONE

Un uomo solo prima dell’alba sta uscendo dalla foresta buia ed opprimente della sua vita.Ha paura di non farcela e tre belve gli impediscono di raggiungere una collina vicina, dove forse potrebbe vedere la luce di un sole nascente: luce di verità sulla sua personale esistenza e fonte di calore umano…..sembra la storia allegorica della vita anelante di ognuno di noi e invece si tratta dell’inizio della Divina Commedia di Dante Alighieri.Ciò è sufficiente per capire il perché questo sia uno dei libri più letti e conosciuti del pianeta.La storia di un uomo tra gli uomini alle prese con un percorso di conoscenza, di redenzione e di ricerca del proprio amor perduto.   Tale argomento non poteva non interessare le Scimmie Nude: impegnate da anni nella ricerca dei temi fondamentali che riguardano la vita, il pensiero ed il sentire dell’Uomo, proprio come Dante.

Abbiamo pensato di avvicinarci allo studio dell’opera di Dante come inevitabile tappa del nostro percorso teatrale che spazia dalla prosa, alla poesia, alla letteratura.Ci è piaciuto pensare alla lettura della ‘Commedia’ come ad un nostro percorso di vita attraverso il viaggio di Dante nell’al di là, nei tre regni dove l’anima arriva dopo la morte: Inferno, Purgatorio, Paradiso.Il Poeta inizia il suo viaggio sotto la guida del suo padre artistico Virgilio e poi prosegue grazie alla donna amata, che diventa per lui strumento di purificazione, Beatrice. Un libro unico che rappresenta il simbolo della cultura italiana nel mondo, un poema in terzine di endecasillabi a rima incatenata, che ha il respiro grandioso dell’epica, l’amore di un talento ispirato da Dio e dall’ Uomo e la tensione di una vicenda avventurosa.

MODALITA’

La lettura interpretativa che abbiamo ideato è costituita da vari passi estratti dai canti più belli della Commedia, tali da restituire la forza poetica dell’opera nei suoi punti salienti. Un percorso che serva all’ascoltatore per orientarsi dentro un’opera così complessa e non confondersi tra i molteplici accadimenti, episodi e personaggi che affollano il mondo immaginifico del Poeta. Vogliamo focalizzare l’attenzione dello spettatore solo su di un argomento per volta.

Le varie tappe della lettura saranno introdotte da un breve prologo/spiegazione che faciliterà l’ascolto e la comprensione.

Un percorso di ricerca e di scoperta all’interno della Divina Commedia che non risulti noioso o farraginoso per lo spettatore, ma che lo avvinca alla storia, agli argomenti, alle emozioni attraverso la poesia dell’uomo Dante, semplice ed eterna.

Da anni, come Scimmie Nude, studiamo la lingua e il linguaggio come forme primarie della comunicazione e ci spingiamo alla ricerca di un nuovo modo di comunicare, che è possibile trovare soltanto grazie alla lingua italiana, fatta di parole e fonemi che nascono dalle più antiche forme di comunicazione umana.Quale miglior studio allora se non quello che è possibile fare attraverso Dante Alighieri, il padre della nostra lingua, che ancora oggi stupisce e affascina, e non smette di farci sognare.Abbiamo cercato di selezionare i canti migliori della Divina Commedia e di farli nostri, trovando il modo di far arrivare al pubblico la musicalità e la perfetta sinfonia delle parole e dei suoni che solo Dante è stato capace di mettere insieme in modo così armonico.Ne è venuto fuori un lavoro che, al di là degli intenti educativi che potrebbe avere, ci permette di esplorare davvero tutte le sonorità della lingua, musica e arte nello stesso tempo.

Questo è stato possibile grazie alla ricerca teatrale che stiamo portando avanti, dove abbiamo stabilito come condizione di partenza di lavoro il rapporto di totale identità tra impulso fisico e impulso vocale. Dal momento che la voce è un’esperienza fisica, inscindibile dal corpo, i suoni e le sonorità della nostra voce nascono come espressione di quel corpo specifico, in quella data posizione, movimento o azione. È la voce di quel corpo, nel susseguirsi degli impulsi della vita.

Questo percorso ci ha permesso di fare esperienza del fatto che la voce ha necessariamente origine dal silenzio, da un corpo in ascolto, dall’attenzione alla propria respirazione e a come questa si sviluppa.La fisicità della voce, non solo nasce dentro al corpo ma è anche suono, quindi vibrazione, che si propaga fuori dal corpo, in uno spazio, con una direzione, un disegno e delle caratteristiche oggettive scientifiche tanto quanto poetiche sono le suggestioni che riesce a creare.  Ecco che allora la nostra voce è espressione sonora del nostro corpo e anche del nostro spirito: la nostra voce ci dice dove siamo in quel momento.Se questa voce, che nasce da dentro di noi, può esprimersi con parole poetiche, come quelle della nostra lingua e di Dante Alighieri in particolare, si crea MUSICA e VIBRAZIONE.

 

INTRODUZIONE

Un uomo solo prima dell’alba sta uscendo dalla foresta buia ed opprimente della sua vita.Ha paura di non farcela e tre belve gli impediscono di raggiungere una collina vicina, dove forse potrebbe vedere la luce di un sole nascente: luce di verità sulla sua personale esistenza e fonte di calore umano…..sembra la storia allegorica della vita anelante di ognuno di noi e invece si tratta dell’inizio della Divina Commedia di Dante Alighieri.Ciò è sufficiente per capire il perché questo sia uno dei libri più letti e conosciuti del pianeta.La storia di un uomo tra gli uomini alle prese con un percorso di conoscenza, di redenzione e di ricerca del proprio amor perduto.   Tale argomento non poteva non interessare le Scimmie Nude: impegnate da anni nella ricerca dei temi fondamentali che riguardano la vita, il pensiero ed il sentire dell’Uomo, proprio come Dante.

Abbiamo pensato di avvicinarci allo studio dell’opera di Dante come inevitabile tappa del nostro percorso teatrale che spazia dalla prosa, alla poesia, alla letteratura.Ci è piaciuto pensare alla lettura della ‘Commedia’ come ad un nostro percorso di vita attraverso il viaggio di Dante nell’al di là, nei tre regni dove l’anima arriva dopo la morte: Inferno, Purgatorio, Paradiso.Il Poeta inizia il suo viaggio sotto la guida del suo padre artistico Virgilio e poi prosegue grazie alla donna amata, che diventa per lui strumento di purificazione, Beatrice. Un libro unico che rappresenta il simbolo della cultura italiana nel mondo, un poema in terzine di endecasillabi a rima incatenata, che ha il respiro grandioso dell’epica, l’amore di un talento ispirato da Dio e dall’ Uomo e la tensione di una vicenda avventurosa.

 

MODALITA’

La lettura interpretativa che abbiamo ideato è costituita da vari passi estratti dai canti più belli della Commedia, tali da restituire la forza poetica dell’opera nei suoi punti salienti. Un percorso che serva all’ascoltatore per orientarsi dentro un’opera così complessa e non confondersi tra i molteplici accadimenti, episodi e personaggi che affollano il mondo immaginifico del Poeta. Vogliamo focalizzare l’attenzione dello spettatore solo su di un argomento per volta.

Le varie tappe della lettura saranno introdotte da un breve prologo/spiegazione che faciliterà l’ascolto e la comprensione.

Un percorso di ricerca e di scoperta all’interno della Divina Commedia che non risulti noioso o farraginoso per lo spettatore, ma che lo avvinca alla storia, agli argomenti, alle emozioni attraverso la poesia dell’uomo Dante, semplice ed eterna.